18 settembre 2013

Dammi cento lire

Dammi cento lire ed un pallone
che lancerò in alto fino al sole
correrò dietro ai sogni miei
e ai ricordi della vita crollati miseramente
come le mura di casa
Questa notte guarderò le stelle
le conterò una ad una
voglio riconoscere i volti
degli angeli saliti in cielo
Dammi cento lire ed un pallone
che calcerò forte come un campione
voglio correre veloce verso quella porta e fare un gol alla morte
Le macerie dell'anima
sono ferite che sanguinano continuamente
i tetti venuti giù
come grandine d'inverno
a ricoprire i corpi devastati
Dammi cento lire ed un pallone
che mi porterà lontano dal dolore
e forse la vita avrà un nuovo sapore
Cerco un po' d'amore
negli occhi di chi mi guarda
voglio un abbraccio
che mi faccia coraggio
Sento ancora le campane
e lo strazio di chi rimane
sembra lontano Dio
lo cerco tra i visi e gli occhi spenti
Ma ora tu
dammi cento lire ed un pallone
sono ancora bambino
stammi un po' vicino

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