09 luglio 2009

Ancora un sogno

Passano le parole

come il vento nei capelli

cade la pioggia

tra le lacrime

e un pallido sorriso

in mezzo ai ricordi

di sogni infranti

Vanno via le nubi

sospinte come

il fumo dei camini

Non c'è l'alba

né il tramonto

solo un giorno ancora

e poi un altro

fino all'ignoto orizzonte

Le braccia aperte

disegnano le ali di un aereo

che lentamente svanisce

tracciando una scia.

Scivola via

questa vita

un po' traballante

anche irridente

tra un bacio rubato

o solo sognato

che regala il  brivido di una carezza

o l'età della sfrontatezza

Chiedi che giorno era

forse di primavera

alza il viso al sole

vedi che nuvole bianche

un po' indisponenti

ma è veramente così

che nasce ancora un sogno