13 giugno 2012

Il vecchio saggio


Asperse le stanche membra
con la fredda acqua del mattino
quei piacevoli brividi del corpo
Il vento che si diverte
attraverso la bianca barba
a scompigliare il severo profilo
rompendo la quotidianità dei gesti
Il vecchio canuto
all'orizzonte scruta il sorgere del sole
Lingue di fuoco
nel tormentato sogno della notte
un triste presagire
che lo avvicina al precipizio
Oscure nubi si avvicinano
toccando quasi la terra
e nella nebbia si nascondo alla vista
Riposa il vecchio saggio
i ricordi custodiscono la vita
l'ultimo sospiro prima di andar via

Nessun commento:

Posta un commento